COME TENERE UN DIARIO

Salve a tutti lettori anonimi, come state?
In questa situazione di emergenza è facile essere inondati da pensieri, riflessioni ed emozioni, e così ho pensato di scrivere il mio punto di vista in merito a come tenere un diario, utile non solo per dar sfogo ai nostri pensieri, ma anche per impiegare del tempo che ci appare noioso e poco produttivo.

Un diario personale è in grado di conservare il nostro passato in maniera fedele, ci permette di dare sfogo al proprio essere, e di creare una sorta di complicità con noi stessi. In qualche modo scrivere ci aiuta a renderci consapevoli di ciò che sta accadendo.

Un diario può seguire la nostra vita quotidiana, anche se in ritardo di qualche giorno oppure ora, ma può anche essere contemporaneo. E di esempi che hanno fatto la storia ce ne sono, dal noto diario di Anna Frank a quello di Virginia Woolf, che in qualche modo ci sono stati utili per riflettere sul nostro presente anche se erano ambientati in un'epoca vittoriana dell'800, ci hanno fornito informazioni sul loro modo di vivere e su ciò che stava accadendo non solo nelle loro vite personali, ma anche nel resto del mondo; ma tranquilli, il vostro diario potrà rimanere chiuso in un cassetto senza farlo leggere al mondo intero, se lo vorrete.

Perciò arriviamo alla parte più pratica di questo processo: come prima cosa bisognerà reperire l'occorrente, come un diario da scegliere con cura, una penna, e se vorrete dare sfogo al vostro lato creativo è il momento di tirare fuori quelle vecchie matite colorate, forbici e colla che avete messo in fondo a un cassetto della vostra scrivania.

Non importa quanti anni avete, non si è mai in ritardo per iniziare un diario, perciò partite ad annotare quello che fate durante la giornata o quello che vi succede giorno per giorno; il mio consiglio è di iniziare a narrare i fatti e poi ad esprimere un opinione o un sentimento su quel che avete vissuto. Altra cosa carina, secondo me, è individuare l'emozione del giorno o per cosa siamo stati grati, per iniziare ad apprezzare anche le piccole cose quotidiane che non sempre riusciamo a vedere. Tenere aggiornato il diario ci aiuterà a vedere i nostri cambiamenti, a come ci avviciniamo ai nostri obbiettivi e in cosa dovremmo migliorare.

Altro modo per utilizzare il nostro diario è per scaricare la tensione: come? E' semplice dovete iniziare scrivendo con la vostra calligrafia il nome dell'emozione che vi sta turbando, poi riscriverla modificando le lettere o esagerando nella loro grandezza; questo ci aiuterà a modificarne la forma, e talvolta anche le parole appariranno portatrici di significati differenti.
Secondo alcuni studi, "dietro le scelte tecniche e stilistiche c’è sempre una ricerca interiore, un tentativo di mettere ordine e fare chiarezza nel proprio tragitto personale. Scrivere è un modo di appropriarsi del mondo che ci circonda, di trovare la giusta distanza e la prospettiva migliore sulle cose e sulla nostra posizione nel palcoscenico della vita. Al confine tra creatività e indagine psicologica, analisi linguistica e ricerca di un equilibrio interiore".

Per riassumere ecco il mio schema per tenere un diario:
  1. fissare i nostri obbiettivi della giornata 
  2. ricordarci di cosa siamo grati 
  3. vedere in cosa siamo migliorati e in cosa dobbiamo ancora lavorare 
  4. cercare di dare sfogo a noi stessi
E ricordate sempre una cosa, non occorre essere scrittori per riuscirci, basterà crearsi il proprio momento di scrittura il più piacevole possibile, come una sorta di routine che preveda una tazza di the caldo, una candela profumata accesa, un sottofondo musicale rilassante, il vostro diario, la vostra penna e voi stessi.

Ancora indecisi o confusi? Nessun problema, posso darvi altre idee con qualche tipologia particolare se non ne volete uno misto:
  • il diario della gratitudine, efficace per aiutarci ad essere focalizzati sul momento presente e non lasciare troppo spazio alla continua ricerca di ‘qualcosa di meglio', apprezzando così anche le piccole cose;
  • il diario della meditazione, ottimo per essere consapevoli dei propri progressi, di quali siano i momenti in cui meditare ci risulta più facile o meno;
  • il five minutes journal che vi chiederà giusto cinque minuti alla mattina per rispondere a quali sono le tre cose per cui ti senti grata quella mattina, e quali sono le tre attività che renderanno la giornata di oggi stupenda; e alla sera per scrivere quali sono le tre cose più belle accadute oggi e in quale modo potevo rendere migliore la giornata di oggi.


Concludo dicendo che un diario è utile per fare chiarezza nella nostra vita, vedere cosa ha funzionato e cosa no, essere grati delle piccole cose, dare sfogo alle nostre emozioni e ricordare. 
E voi vi siete convinti? Che ne pensate?

Al prossimo post!
-La ragazza che si nasconde dietro un libro-

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