REVIEW PARTY DOMINO DI BRUNO CAVALLARI

Salve a tutti lettori anonimi, è da un po' di tempo che non mi faccio sentire, ma ho avuto seri problemi tecnici che mi hanno bloccato la pubblicazione di numerosi contenuti. Ora, come tanti giovani, sono molto impegnata con la sessione invernale universitaria, ma fidatevi che questa volta tornerò più carica di prima, e fatemi sapere che contenuti vorreste nel blog :)

Ad ogni modo, oggi torno col botto, grazie a Elisa Costa di Saper Scrivere,  una realtà che offre numerosi servizi editoriali. Grazie a Elisa ho il piacere di presentarvi Domino di Bruno Cavallari, scrittore nato a Roma nel 1967, e che ha già pubblicato un altro romanzo nel 2015, intitolato Basta poco.

Ad ogni modo, partiamo con la recensione del romanzo, e mi raccomando, andate a vedere che ne pensano gli altri blog partecipanti!



 Alessio, dipendente di Trenitalia e aspirante fotografo, trascorre le sue giornate tranquillamente tra lavoro, amici e famiglia. Un pomeriggio, concluso il turno in stazione, riceve la telefonata di un notaio che lo convoca nel suo studio per la lettura di uno strano testamento di cui risulta unico erede. Da lì in poi nulla sarà come prima. Il tempo, scandito dall’alternarsi delle stagioni, sarà testimone delle incredibili vicende di cui, suo malgrado, Alessio diventerà protagonista e spettatore. L’inevitabile confronto con i diversi aspetti dell’universo femminile sconvolgerà progetti e prospettive del ragazzo, mettendo a dura prova non solo il suo equilibrio ma anche la sua eredità.


Devo essere sincera, recensire questo libro mi mette in crisi, perché ho avuto qualche difficoltà ad entrare in sintonia con il romanzo e Alessio, per questo motivo sto facendo una rilettura, e se cambierà la mia opinione, ve lo comunicherò immediatamente.

Sicuramente la trama è interessante e ha del potenziale, ma trovo che non sia stata sviluppata al meglio. L'autore ha estremizzato troppo tante situazioni e comportamenti dei personaggi, risultando esagerati e a volte "pesanti". 
Il protagonista risulta il tipico uomo da prendi e molla, che ha alle spalle numerose ex, è rimasto ferito e deluso, ma nonostante questo continua ad innamorarsi con poco di un'altra donna. Secondo me, l'autore voleva presentarci queste quattro donne, che hanno fatto perdere la testa ad Alessio, come le quattro personalità femminili, ma trovo che il risultato non sia stato uno dei migliori: la prima è isterica, la seconda troppo intellettuale, la terza è menefreghista, la quarta troppo fredda. Inoltre, il protagonista, pare non avere dignità e questo mi è dispiaciuto.

Per tornare al concetto di sintonia, ho avuto difficoltà a immergermi nella storia e ad essere trascinata dagli avvenimenti; mi sentivo sempre lontana da Alessio e dalla sua vita.

Ultimo pensiero va al linguaggio, che a parer mio, non segue una precisa via: si va da un linguaggio quasi aulico e ricercato, che mette in difficoltà il lettore con alcuni termini, ad un linguaggio più semplice e banale.

In conclusione, non mi ha fatto impazzire questo libro, nonostante la trama fosse accattivante. Mi sono sentita lontana dalla storia, a volte il racconto era troppo piatto, e a volte complicato da seguire per i termini troppo sofisticati per il tipo di storia e personaggi.
Io darò un'altra possibilità a Domino e ad altre pubblicazioni di Bruno Cavallari, e chi lo sà, magari trovo la chiave che mi permette di sbloccare questo distacco che ho con Domino.

E voi avete letto questo libro? Che ne pensate della trama?

A presto
-La ragazza che i nasconde dietro un libro-


Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "UNO SPLENDIDO ERRORE" DI ALI NOVAK

RECENSIONE BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE DI ALESSANDRO D'AVENIA

RECENSIONE LA SOVRANA LETTRICE DI ALAN BENNETT